BB BIOTECH AG
BB BIOTECH AG: Nel terzo trimestre il settore biotech ritrova l’interesse degli investitori (con materiale supplementare)
DGAP-News: BB BIOTECH AG / Parola (s): Risultato trimestrale/Extra keyword Comunicato stampa del 19 ottobre 2018 Rapporto intermedio di BB Biotech AG al 30 settembre 2018 Nel terzo trimestre il settore biotech ritrova l’interesse degli investitori Dopo un primo semestre sottotono, nel terzo trimestre il settore delle biotecnologie ha ripreso slancio. Il corso azionario di BB Biotech ha messo a segno un progresso del 7.8% in CHF, 9.4% in EUR e 8.8% in USD. Il valore intrinseco (NAV) del portafoglio è cresciuto pressoché in misura analoga, ovvero 7.3% in CHF, 8.9% in EUR e 8.3% in USD. L’utile trimestrale netto risulta pari a CHF 242 milioni (stesso periodo dell’esercizio precedente: CHF 365 milioni). L’inserimento di BB Biotech nell’indice SMIM ha impresso ulteriore slancio agli acquisti sul titolo, con un conseguente aumento della differenza (premio) tra il NAV e il corso azionario. Sul versante degli investimenti, la ristrutturazione del portafoglio procede con successo. Le aziende di piccole e medie dimensioni rivestono un ruolo sempre più importante, di pari passo con il calo della ponderazione delle large cap. In passato queste ultime hanno apportato un contributo formidabile all’evoluzione del portafoglio, ma attualmente appaiono avviate a perdere lo status di titoli apripista della crescita. Nell’ambito dello stile di gestione attiva del portafoglio, BB Biotech punta su nuovi approcci terapeutici, allontanandosi quindi progressivamente dai preparati basati su micromolecole e proteine ricombinanti. A promettere infatti un potenziale maggiore sono gli anticorpi monoclonali complessi, i principi attivi basati su RNA e le terapie geniche e cellulari. Il mercato dei cambi si è mosso in sintonia con gli sviluppi sul versante dei dazi doganali. Dopo una fase di debolezza nella prima parte del terzo trimestre, il dollaro USA ha recuperato terreno con l’aumento dei tassi d’interesse operato a settembre da parte della Federal Reserve. Nel terzo trimestre dell’anno il settore sanitario ha espresso una buona performance dopo un primo semestre deludente. L’indice MSCI World Health Care è cresciuto del 11.6% in USD. Le azioni del comparto biotecnologico hanno evidenziato un andamento analogo, con l’indice NBI in progresso del 11.2% in USD nello stesso periodo. Tra gli altri segmenti del settore sanitario, le società attive nei campi di strumenti life science, tecnologie medicali e servizi hanno espresso performance nettamente migliori. Gli elementi di innovazione del settore farmaceutico hanno tratto beneficio dalle dichiarazioni provenienti dal mondo politico statunitense. Sia la FDA che il Dipartimento della salute e dei servizi umani (HHS) ad essa sovraordinato hanno preso di mira gli intermediari nella catena di approvvigionamento. Wall Street ha tirato un sospiro di sollievo (almeno per le azioni biotech) e, per la prima volta nell’ultimo anno, nel terzo trimestre nel settore biotech si è registrato un afflusso positivo di capitali. Il ritrovato slancio degli investitori ha sostenuto le IPO e i collocamenti secondari. Per quanto utili, queste tendenze non sono particolarmente indicative circa la strategia di BB Biotech. Nel trimestre in rassegna nessuna società biotecnologica è stata oggetto di nuove operazioni M&A di rilievo. Il settore ha continuato a essere predominato da strategie d’investimento a breve termine: notizie positive hanno innescato repentine impennate al rialzo, mentre eventi sfavorevoli perlopiù di scarsa rilevanza hanno causato spirali ribassiste ancora più accentuate. Nel frattempo, BB Biotech ha riconfermato il proprio impegno verso la ricerca di valore a lungo termine e il riposizionamento costante del proprio portafoglio. Le opportunità d’investimento di nuova generazione sono notevoli; di conseguenza, il team di gestione ha ribilanciato le large cap a favore di partecipazioni a media e piccola capitalizzazione, passando proattivamente a nuove modalità farmacologiche e approcci terapeutici. Questo ribilanciamento è parte integrante della costante gestione attiva del portafoglio e segna un passaggio dalle micromolecole e dalle proteine umane ricombinanti verso anticorpi monoclonali, principi terapeutici basati sull’RNA, terapie cellulari e geniche. Alcuni di questi approcci rendono possibili effetti a lungo termine, in grado di migliorare la performance dei prodotti e il valore economico rispetto alle modalità più datate. Performance di BB Biotech nel terzo trimestre 2018 e nei primi nove mesi del 2018 La performance a nove mesi ha rimesso in carreggiata quella del primo semestre 2018. Il rendimento totale del prezzo dell’azione (16.8% in CHF, 18.4% in EUR e 15.9% in USD) è stato superiore rispetto al progresso del valore intrinseco netto (4.6% in CHF, 7.5% in EUR e 3.9% in USD). L’utile netto per i primi nove mesi è stato di CHF 172 milioni, a fronte di CHF 843 milioni nello stesso periodo del 2017. L’andamento divergente tra la crescita del prezzo dell’azione e quella del NAV si è tradotto in una prosecuzione della quotazione a premio del titolo azionario nei primi nove mesi dell’anno. L’inclusione di BB Biotech nell’indice SMIM (con una ponderazione di circa il 2.6%) e nell’indice SPI (circa lo 0.3%), avvenuta il 24 settembre 2018, ha accresciuto ulteriormente la domanda di azioni BB Biotech. Avviato un nuovo ciclo di riposizionamento del portafoglio La ristrutturazione del portafoglio messa a punto nel corso dell’estate sta avanzando in modo favorevole. In una prospettiva storica, le posizioni a lungo termine quali Celgene, Gilead e Novo Nordisk hanno sempre generato performance formidabili a favore del portafoglio. Ma i tempi cambiano e questi “capisaldi” potrebbero non essere più in grado di trainare i trend di crescita futuri. La riallocazione del portafoglio è quindi iniziata con caute prese di beneficio nel corso del terzo trimestre. Una parte dei pacchetti azionari detenuti in Regeneron e Neurocrine è stata quindi venduta per motivi tattici. I ricavi sono stati reinvestiti sia in Scholar Rock, una nuova posizione aperta durante il terzo trimestre, sia nell’incremento delle partecipazioni recentemente avviate in Argenx, Exelixis e Nektar Therapeutics. Le posizioni detenute in Alnylam, Macrogenics, Voyager, Wave Life Sciences e Radius Health sono state parimenti incrementate in quanto le rispettive valutazioni di mercato appaiono di molto inferiori al valore intrinseco. Nel corso del terzo trimestre sono state infine chiuse definitivamente le posizioni residue in Probiodrug e Five Prime Therapeutics. Le principali posizioni di portafoglio riflettono le aspettative di una crescita significativa per i farmaci basati sull’RNA, destinati a trasformare i mercati farmaceutici. A supporto di questa view, in una nota diffusa dopo la fine del trimestre in rassegna, Janssen ha annunciato un investimento massiccio nella tecnologia RNAi di Arrowhead Pharmaceuticals. BB Biotech coltiva inoltre un interesse particolare verso le aziende attive nel settore della neurologia che si rivolgono ad ampie platee di pazienti, nonché verso società come Vertex, oggi ben affermata grazie a tecnologie e prodotti vincenti per la fibrosi cistica. Scholar Rock concentra le proprie attività sull’attivazione extracellulare dei fattori di crescita, quali la superfamiglia TGFbeta. Il suo composto di punta è SRK-015, un anticorpo monoclonale che agisce sulla promiostatina e sulla miostatina latente, concepito per inibire l’attivazione della miostatina e quindi promuovere la funzione e la crescita muscolare. L’indicazione terapeutica iniziale è l’atrofia muscolare spinale a esordio tardivo (di tipo 2 e 3), in combinazione con Spinraza e altri preparati. Scholar Rock lavora inoltre allo sviluppo dei principi attivi TGFβ e BMP6. Per il primo preparato, l’azienda potrebbe rendere noto un target e un’indicazione terapeutica principale nel corso del 2019. Per il secondo (peptide-6 osteo-morfogenico), che regolamenta l’assunzione del ferro, un’indicazione terapeutica di punta per l’anemia appare altrettanto plausibile nel 2019. Alla fine del terzo trimestre BB Biotech presentava un grado d’investimento del 109% – un livello stabile in termini assoluti e relativi rispetto al primo semestre 2018, ma nettamente superiore al 102.5% di inizio anno.
Nel terzo trimestre sono state registrate tre approvazioni e un rifiuto per le richieste di omologazione di prodotti presentate da società in portafoglio. Agios ha comunicato l’approvazione da parte della FDA di Tibsovo (ivosidenib) per la terapia della leucemia mieloide acuta (LMA) recidivante o refrattaria. Tibsovo è il secondo inibitore mutante di IDH ad essere approvato e, assieme a IDHIFA, è utilizzabile da una platea di circa il 20% di tutti i pazienti affetti da LMA. Oltre a questi due principi attivi già approvati, Agios sta sviluppando nella propria pipeline una serie di composti nei suoi tre principali campi di specializzazione: onco-metabolismo, malattie genetiche rare e immuno-oncologia metabolica. Alnylam ha ottenuto l’autorizzazione per Onpattro (patisiran), il primo prodotto RNAi disponibile in commercio a livello mondiale. Onpattro ha un’indicazione terapeutica specifica per la terapia dell’amiloidosi ereditaria da transtiretina nei pazienti adulti con polineuropatia. Assieme al suo partner di commercializzazione AbbVie, Neurocrine ha annunciato l’approvazione di Orilissa (elagolix) per la gestione del dolore da moderato a forte associato all’endometriosi. Orilissa è il primo e unico ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) ad assunzione orale approvato per l’endometriosi – un’opportunità di mercato di portata notevole. Akcea e Ionis hanno ricevuto una Lettera di risposta completa dalla FDA statunitense in merito alla richiesta di omologazione di nuovo farmaco per Waylivra (volanesorsen) – un respingimento inatteso alla luce del voto positivo espresso a maggio 2018 dal Comitato consultivo della FDA. Nel corso dei prossimi mesi è ora atteso dall’azienda un aggiornamento agli investitori circa i passi successivi su Waylivra, dopo che la FDA avrà fatto chiarezza sulle esigenze espresse. Volanesorsen è al vaglio delle autorità normative anche in Europa e in Canada. Outlook per l’ultimo trimestre del 2018 Nuove notizie dovrebbero provenire da:
Il dinamismo del portafoglio di partecipazioni di BB Biotech appare ben avviato a restare elevato per l’ultimo trimestre del 2018 e, in seguito, nel corso del 2019. È infatti attesa un’intensa attività in termini di diffusione di risultati di studi clinici in fase avanzata e approvazioni di prodotti. Di pari passo con l’aumento della capitalizzazione delle grandi Società farmaceutiche, le operazioni M&A potrebbero evidenziare un’accelerazione. I target di acquisizione saranno soltanto le società biotecnologiche migliori nel proprio campo di specializzazione, ovvero le stesse in cui BB Biotech concentra i propri investimenti. Il rapporto intermedio completo al 30 settembre 2018 è disponibile su www.bbbiotech.com.
Luca Fumagalli, telefono +39 272 14 35 38, e-mail luca.fumagalli@bm.com
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